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Difficolta escursionistiche

Come capire se l'escursione che hai visto fa per te!

Interpretare le difficoltà escursionistiche non è cosa semplice per chi è alle prime armi. Qui trovi la descrizione delle scale di difficoltà sia secondo il CAI - Italia (T - E – EE…) e sia secondo il CAS – Svizzera (T1 – T2 …) che a rigor di logica sono più esaustive come indicazioni ed in più troverai anche una indicazione di impegno fisico in senso specifico del termine. Quest’ultimo perché può esserci una escursione tecnicamente facile ma dove la componente fisica (distanza e dislivello) sono rilevanti.

Per quanto riguarda le ciaspole invece viene utilizzata la sola scala svizzera in quanto in italia non esiste tutt’ora una valutazione esaustiva per indicare i vari livelli di difficoltà.

In tutte le schede delle gite troverai la difficoltà espressa secondo queste scale così da avere un quadro il più esaustivo possibile della tipologia della gita.

Se la comprensione delle scale ti risulta difficile contattami via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamami al +39 347 38 63 474 così potrai avere tutte le spiegazioni del caso e ricevere anche un consiglio sulla scelta della gita più adatta alle tue attuali capacità che in futuro potranno solo essere migliorate!

Ecco uno dei motivi per i quali, se sei alle prime armi o ancora non conosco le tue reali capacità, quando mi contatti per una gita cerco sempre di indirizzarti su una gita facile anche se hai gambe e fiato. La camminata su un sentiero e per giunta in salita non può essere paragonata ad una strada di una città o paese e nemmeno alle scale di un palazzo, occorre spesso provare in prima persona la prima volta e poi assieme potremo vedere quali uscite future potranno essere a te adatte.

DIFFICOLTA’ ESCURSIONISTICHE:

SCALA DIFFICOLTA' SECONDO IL CAI, Club Alpino Italiano: 

 GRADO  SENTIERO - TERRENO
T-TURISTICO  Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Pendenze lievi o per brevi tratti moderate. L'andatura media dell'escursione è di circa 250 m di dislivello positivo (salita) per ora. (andatura lenta)
E-ESCURSIONISTICO  Itinerari che si svolgono su sentieri e/o mulattiere e su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esserci brevi tratti di neve residua di facile percorrenza. Si sviluppano in parte su terreni aperti o su tracce di sentiero sconnesso, possono esserci brevissimi tratti lievemente esposti ma di norma percorribili comodamente. Possono svolgersi su pendii ripidi ma di facile percorrenza; Possono avere occasionali, singoli e facili passaggi su roccia (I°), non esposti e dove potrebbe essere necessario appoggiare le mani. Dislivelli compresi tra i 400 m ed i 1000 m. L'andatura media dell'escursione varia in maniera crescente in funzione del dislivello da circa 300 a 350 m di dislivello positivo (salita) per ora. (Es. escursione da 700 m di dislivello si tiene una andatura da 300 m d+/h, mentre per escursione da 800 - 1000 m si tiene una andatura da 350 m d+/h) - andatura media
EE-ESCURSIONISTI ESPERTI: Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (II°) dove è necessario appoggiare le mani. Passaggi su brevi tratti attrezzati dove non occorre avere con se il kit da ferrata, necessario avere: piede sicuro, assenza di vertigini e allenamento fisico adeguato. Dislivelli superiori a 1000 m. L'andatura media dell'escursione è di circa 400 a circa 450 m di dislivello per ora. L'andatura è comunque influenzata dalla tipologia del terreno affrontato (es. pietraie il passo sarà più lento, sentiero comodo il passo sarà più veloce) - andatura moderata
EEA-ESCURSIONISTI ESPERTI ATTREZZATI:  Vengono indicati sentieri attrezzati o vie ferrate che conducono l’escursionista su pareti rocciose o su creste e cenge, preventivamente attrezzate con funi e/o scale senza le quali il procedere costituirebbe una vera e propria arrampicata. Richiede adeguata preparazione ed attrezzatura quale casco, imbrago e kit da ferrata.
EAI-ESCURSIONISMO AMBIENTE INNEVATO: Itinerari in ambiente innevato che richiedono l’utilizzo di racchette da neve, con percorsi evidenti e riconoscibili, con facili vie di accesso, di fondo valle o in zone boschive non impervie o su crinali aperti, poco esposti e pendenze inferiori ai 25°, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che garantiscono sicurezza di percorribilità.

 SCALA DIFFICOLTA' SECONDO IL CAS, Club Alpino Svizzero

GRADO SENTIERO - TERRENO REQUISITI CON LE VIE SELVAGGE
T1 - Escursione Sentiero ben tracciato. Se segnalato secondo norme FSS: giallo. Terreno pianeggiante o poco inclinato, senza pericolo di cadute esposte. Occorre solo non essere sedentari.
T2 - Escursione di montagna Sentiero con tracciato evidente e salite regolari. Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco. Terreno talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso. Passo abituato a camminare su terreno di vario genere (strade bianche, sentieri e tracce di sentiero, percorsi pietrosi e rocciosi), avere necessariamente scarponcini da trekking. Occorre solo essere attivi con propensione a camminare su un sentiero.
T3 - Escursione di montagna impegnativa  Di regola traccia visibile sul terreno, passaggi esposti possono essere assicurati con corde o catene, eventualmente bisogna servirsi delle mani per l'equilibrio. Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco. Singoli passaggi con pericolo di cadute esposte, pietraie, versanti erbosi senza traccia e cosparsi di roccette.  Passo sicuro, buoni scarponi da trekking. Capacità a muoversi su sentieri sconnessi, in genere non soffrire particolarmente di vertigini anche se i tratti esposti in genere sono pochi. Avere un allenamento sufficente allo sforzo fisico indicato nelle schede.
T4 - Itinerario alpin Sentiero non sempre individuabile, itinerario a tratti senza tracciato, talvolta bisogna servirsi delle mani per la progressione. Se segnalato secondo norme FSS: bianco-blu-bianco. Terreno abbastanza esposto, pendii erbosi delicati, versanti erbosi cosparsi di roccette, facili ghiacciai (senza neve).  Passo sicuro. Dimestichezza con terreni esposti, scarponi da trekking robusti. Buona autonomia e capacità di camminare su sentieri molto sconnessi, rocciosi. Esperienza escursionistica. Non soffrire di vertigini, avere dimestichezza con passaggi in breve arrampicata. Avere un buon allenamento fisico.
T5 - Itinerario alpino impegnativo  Spesso senza traccia, singoli facili passaggi d'arrampicata fino al II grado. Se segnalato secondo norme FSS: bianco-blu-bianco. Terreno esposto e impegnativo, ripidi versanti erbosi cosparsi di roccette, ghiacciai e nevai poco pericolosi.  Scarponi da montagna. Passo sicuro, esperienza escursionistica, assenza di vertigini, Ottima esperienza escursionistica
T6 - Itinerario alpino difficile  Generalmente senza traccia, passaggi d'arrampicata fino al II. grado. Di regola non segnalato. Terreno spesso molto esposto, versanti erbosi e rocciosi molto delicati, ghiacciai con rischio di scivolamento.  Ottime conoscenze dell'ambiente alpino e dimestichezza nell'uso di materiale tecnico di alpinismo. Passo molto sicuro, assenza di vertigini, ottimo allenamento fisico.

DIFFICOLTA’ CIASPOLATE:

In italia non esiste una scala di difficoltà per le escursioni con le ciaspole, ma i nostri vicini di casa svizzeri ne hanno creato una.

GRADO  TERRENO  PERICOLI REQUISITI CON LE VIE SELVAGGE
WT1 - Escursione facile
con racchette
< 25°. Nell’insieme piatto o poco pendente. Non ci sono pendii ripidi nelle immediate vicinanze. Nessun pericolo di valanghe. Nessun pericolo di scivolamenti o cadute esposte Non occorre esperienza particolare, solo essere un minimo attivi a livello fisico.
WT2 - Escursione con racchette  < 25°. Nell’insieme piatto o poco pendente. Pendii ripidi nelle immediate vicinanze. Pericolo di valanghe. Nessun pericolo di scivolamenti o cadute esposte  Occorre essere attivi e un pizzico sportivi. Non è necessaria una particolare esperienza con le ciaspole, ma è preferibile avere una esperienza pregressa di escursionismo base.
WT3 - Escursione impegnativa con racchette  < 30°. Nell’insieme poco o moderatamente pendente. Brevi passaggi ripidi. Pericolo di valanghe. Pericolo di scivolamenti corti non escluso Occorre avere un po' di allenamento. Occorre aver già partecipato ad altre ciaspolate, passo sicuro, capacità di muoversi anche su passaggi ripidi seppur brevi.
WT4 - Itinerario alpino con racchette  < 30°. Moderatamente pendente. Brevi passaggi ripidi e/o traversate di versanti, parzialmente cosparsi di roccette. Ghiacciaio povero di crepacci. Pericolo di valanghe. Pericolo di scivolamenti con rischio di ferimento. Pericolo di cadute esposte non escluso. Discreto allenamento fisico, buona capacità di muoversi con le ciaspole, assenza di timori a scendere da tratti ripidi, esperienza pregressa di ciaspolate.
WT5 - Itinerario alpino impegnativo con racchette  < 35°. Ripido. Brevi passaggi ripidi e/o traversate di versanti e/o passaggi rocciosi.
Ghiacciaio.
Pericolo di valanghe. Pericolo di cadute esposte. Pericolo di cadute in crepacci. Pericoli alpini. Allenamento fisico, ottima padronanza delle ciaspole, totale assenza di timore a scendere da tratti ripidi, passaggi esposti, assenza di vertigini.
WT6 - Itinerario alpino difficile con racchette  > 35°. Molto ripido. Passaggi molto impegnativi e/o traversate di versanti e/o passaggi rocciosi. Ghiacciaio ricco di crepacci. Pericolo di valanghe. Pericolo di cadute esposte. Pericolo di cadute in crepacci. Pericoli alpini.  Ottimo allenamento fisico, ottima padronanza delle ciaspole, assenza di vertigini, capacità di muoversi su terreni ripidi.

 

VALUTAZIONE IMPEGNO FISICO:SforzoFisico

Questa è una mia personale valutazione che in aggiunta a quelle ufficiali ti aiuterà nella scelta. Questa scala riguarda essenzialmente quanto sforzo fisico è necessario per compiere l'escursione.

 - Basso: Percorso facile, con difficoltà T oppure E con distanza chilometrica fino a 7 Km al giorno. Pendenze basse. Tempi di cammino di 2 – 3 ore a/r. Non è richiesto allenamento ma solo abitudine alla camminata in salita e buona salute.

 - Medio-basso: Percorso di norma facile, difficoltà generale E. Pendenze a volte moderate. Distanza chilometrica compresa tra 7 e 10 Km al giorno. Tempi di cammino giornalieri di 3 – 4 h a/r. Richiesta capacità di camminare in salita, resistenza allo sforzo fisico.

 - Medio: Percorso di norma facile con qualche breve tratto lievemente impegnativo, difficoltà generale E, con rari e occasionali brevi passaggi EE. Pendenze a volte moderate. Distanza chilometrica compresa tra 9 e 13 Km al giorno. Tempi di cammino giornalieri di 3 – 5 h a/r. Richiesta capacità di camminare in salita, discreta resistenza allo sforzo fisico.

 - Medio-Alto: Percorso simile al medio ma dove si trovano brevi tratti impegnativi, difficoltà E con alcuni passaggi EE. Pendenze da lievi a moderate. Distanza chilometrica tra 12 e 18 Km al giorno. Tempi di cammino giornalieri di 5 – 6 ore a/r. Richiesta capacità di camminare in salita su sentieri sconnessi, buon allenamento e resistenza fisica.

 - Alto: Percorso impegnativo e lungo, difficoltà E ed EE. Pendenze moderate. Distanza chilometrica tra 15 e 30 Km al giorno o superiori. Tempi di cammino giornalieri di 8 o più ore a/r. Richiesto un ottimo allenamento, buona attitudine alla camminata in salita su sentieri sconnessi e impervi, necessaria ottima resistenza fisica.

  Le Vie Selvagge di Davide Adamo
  Via Monte Rosa 40
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